Italia
Concepisco il mio lavoro come ricerca: di nuovi materiali, di tecniche ibride mutuate da altri campi dell’artigianato, di contaminazioni e accostamenti inusuali. Concepisco il gioiello come ornamento e per questo non mi allontano dal concetto di vestibilità e comodità.
Nasco come orafa, dopo il diploma scientifico, quasi per caso, aspettando di capire cosa fare “da grande”. Mi iscrivo al Kapac di Milano per due anni e li nasce l’attrazione per il lavoro manuale, per la creazione del gioiello che parla di te e la volontà di trasformare la materia inerte in qualcosa di vivo e significante. Poi sono anni di studio e di applicazione, in laboratori di produzione artigianale dove imparo la tecnica che mi permetterà in seguito di spaziare e concretizzare i miei disegni e le mie suggestioni. La natura, il paesaggio urbano, il particolare architettonico: questi sono le mie ispirazioni. Per questo la mia produzione è alle volte minimale con forme semplici ed elementari, altre più realistica con richiami alla flora. Sperimento gli smalti quando ho voglia di colore, l’ossidato quando ho bisogno di smorzare l’impatto cromatico.
Dal 1992 ho il mio laboratorio in Bergamo dove progetto, disegno, realizzo il toto le mie creazioni.